Il borgo
Ogni filo d’erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al silenzio e alla bontà
Fabrizio Caramagna
Il borgo di Monteviasco sorge in una valle aspra, tanto selvaggia e incontaminata quanto delicata e avvolgente, meta perfetta per un turismo di prossimità, e vicino ad altri luoghi da vistare tra cui i Mulini di Piero, risalenti ai secoli XVIII e XIX e immersi nel silenzio della Val Veddasca, ai piedi del Monte Lema, nella piana scavata dal fiume Giona.
Il paesino di Monteviasco si trova a quasi 1.000 metri di altezza sulle Prealpi Varesine, nell’immediato entroterra del Lago Maggiore. Inaccessibile alle auto, è raggiungibile solo attraverso la mulattiera a gradini oppure con la più recente funivia (al momento fuori servizio). Interamente costruito in pietra locale, dalle strade ai tetti delle case, è un luogo sacro nella sua incontaminata bellezza: da qui è possibile vedere il Lago Maggiore, fino alle Isole Borromee e il confine con la Svizzera, avvolti in un fantastico abbraccio tra Lombardia e Piemonte.